La poesia dell'animo danza al giorno e alla notte, ulula come un lupo, come un cane che tenta di riunificare il branco, e ricerca affannosamente nell'estrarre dal proprio mondo, una prova certa della propria esistenza.Leandro.Loy.
Vorrei essere in te, e camminare nel viale del tuo destino dove giochi geometrici di luce e di ombre formano arcate gotiche di silenzio. Ascoltare il tuo respiro che lentamente si lascia nell'abbandono dei sensi, dove i tuoi sogni rovesciano cascate di speranza e attese, simili a quelle mie. Posarmi con impercettibile pressione sulla tua bocca socchiusa, come fossi brezza del mattino che bacia di rugiada, le tue carnose labbra. Distesa accanto a te la mia essenza, per infondermi nel tuo racchiuso femmineo che riavvolge il tempo tuo di paragone al mio, in ciò che nella fanciullezza lasciammo nel ricordo. Vorrei fluttuare dentro l'emozione che ti avviluppa i sensi nell'amore, ed immergermi nel desiderio tuo così raccolto e riservato, come acqua che dalla roccia sgorga in flusso misurato. Dissetarmi della tua sostanza che nella corsa folle contro il vento che fugge tra le mani, mai potremmo mia diletta, fermarne il tempo. Dovrei accovacciarmi in te e ascoltare la parola tua, racchiusa in uno sguardo, come in un miraggio di delizia dove tutto si ferma per l'incanto di se stesso. In ogni istante perduto dell'esistenza tua, una parte di mancata conoscenza in me. La lontananza non annegò mai un sentimento, è nella distanza interiore dell'animo che si perde sovente, un amore. Leandro.Loy.
Vorrei essere in te, e camminare nel viale del tuo destino dove giochi geometrici di luce e di ombre formano arcate gotiche di silenzio.
RispondiEliminaAscoltare il tuo respiro che lentamente si lascia nell'abbandono dei sensi, dove i tuoi sogni rovesciano cascate di speranza e attese, simili a quelle mie.
Posarmi con impercettibile pressione sulla tua bocca socchiusa, come fossi brezza del mattino che bacia di rugiada, le tue carnose labbra.
Distesa accanto a te la mia essenza, per infondermi nel tuo racchiuso femmineo che riavvolge il tempo tuo di paragone al mio, in ciò che nella fanciullezza lasciammo nel ricordo.
Vorrei fluttuare dentro l'emozione che ti avviluppa i sensi nell'amore, ed immergermi nel desiderio tuo così raccolto e riservato, come acqua che dalla roccia sgorga in flusso misurato.
Dissetarmi della tua sostanza che nella corsa folle contro il vento che fugge tra le mani, mai potremmo mia diletta, fermarne il tempo.
Dovrei accovacciarmi in te e ascoltare la parola tua, racchiusa in uno sguardo, come in un miraggio di delizia dove tutto si ferma per l'incanto di se stesso.
In ogni istante perduto dell'esistenza tua, una parte di mancata conoscenza in me.
La lontananza non annegò mai un sentimento, è nella distanza interiore dell'animo che si perde sovente, un amore.
Leandro.Loy.