domenica 10 novembre 2019

Infiniti noi ... Pooh. Anelito fuggiasco poesia. G. Leandro.Loy.



Mi osservo, dove un anelito di tormento

fissa le mie iridi sgomente/
Sono avvolto in questa notte fitta nel silenzio
nel trasudarmi nell'effimero il mio sogno/
Perdutamente mi evoco,
perdutamente sono/
Un corpo abbandonato il mio
e nell'illusorio riscatto di me stesso/
Fuoriescono copiose dalle mie labbra,
parole sempre più mute/
Grido afasico la mia squallida esistenza,
perdutamente mi evoco/
Mi sono sempre travestito
nella maschera irrisoria del mio volto/
Un convivio di false aspettative,
una grande festa/
Occhi i miei,
costellati di aneliti fuggiaschi/
Ti osservi donna, nei tuoi occhi
dove un anelito di tormento
fissa le tue iridi sgomente/
Sei avvolta in questa notte
fitta di silenzio,
nel trasudarti la tua emozionalità
caduca nel sogno/
Assiduamente ti evochi,
di perdurata femminilità e ostinazione/
Un corpo coltivato il tuo,
e della realtà patita
nella meraviglia del germoglio/
Fuoriescono dalle tue labbra
parole tempestate di effimera sensualità /
Gridi mutola la mia miserabilità,
e perdutamente ti rievochi nel silenzio/
Ti sei sempre dispensata nel convivio,
nel tuo travestimento al grande ballo in maschera/
Sguardo acuminato il tuo,
sprofondato nell'animo mio di puerile giocosità/
Occhi i nostri amore mio,
costellati di aneliti fuggiaschi/
Occhi i nostri ... assuefatti dalla luce/
Donde si dissolvono i nostri pennellati desideri/
Donde si dissolvono i nostri illimitati sogni.