venerdì 21 aprile 2017

Poesis



Presente a questa terra



il mio linguaggio
si descrive nel mondo.
Il pensiero ridiscende
nostalgico
nel marasma di un canto
nel dormiveglia di un sogno.
Come le stelle orientano
di ciascun uomo lo sguardo,
dell’ignoto futuro
orientandomi
 io vado cercando.
E seppure gli astri
m’avvertissero
di un mero destino,
mi lascerei inondare
dall’inconoscibile fato.
Funestato
da un battesimo ignoto,
donde obbligato
in un solistico vuoto
d’incerto cammino,
io … vago.
Parlami
del cielo penetrante
e della terra accogliente,
parlami
del fiorire del bocciolo
e del dolente parto
del neonato.
Parlami
delle lisce gote
solcate
dalle fantasie dell’amore,
e irrorate
da consapevole
pioggia lacrimante.
Raccontami
da dove nascono le speranze
e dove
muore il sogno
inaridendo un cuore.
Conta … d’ogni creatura
l’evolversi nel tempo
e misura di costoro
il loro dissolvimento
come fosse il tuo.
Raccogli
questi miei occhi
sopra la nuda terra
e scruta in essi
il colore del dolore.

giovedì 6 aprile 2017

andrea parodi hotel supramonte



Sul tuo corpo così dolce di fame, così dolce di sete. Passerà questa pioggia sottile come passa il dolore!"

martedì 4 aprile 2017

L'ombra della luce. Battiato. Testo poesia. G.Leandro.Loy.



Incomprensione mia,

che evochi smarrimento, paura.
Mi osservo interiormente,
e percepisco il vuoto.
L'aprioristico limite
alla mia conoscenza.
Vertigini e impotenza
per calcoli approssimativi.
Sii clemente esistenza,
innanzi allo sparuto sguardo
umano.
Siamo perduti noi
fin dal nostro primo avvento.
Sono io che tento l'interpretazione
di motivazioni logiche.
L'improbabilità della ragione.
Siamo noi distese umbratili,
di fragile necessità.
Prigioniero dentro l'imponderabile,
fin dalla lunga notte di tenebra.

sabato 1 aprile 2017