lunedì 29 maggio 2017

sabato 27 maggio 2017

Musica celtica medioevale.new age I randagi nell'animo.Testo...copyright...



Fuggo, dalla mia espressione interiore

dalla mia supposizione,
dai contorti riflessi,
specchio dell'animo mio.
Smarrito, vilipeso
e fuori o dentro di me
ho perduto il mio volto.
Dimentico son io,
della vostra smemoratezza
e della mia procurata amnesia.
Vi porgo in ogni ora del giorno,
della notte, la mia umile necessità,
e non importa se non è
parte del vostro gioco.
Le lusinghe offerte
dentro un tornaconto,
e la vostra audacia,
per insinuare colpe altrui.
Delle mie sensazioni
ne fate parte anche voi,
mentre io dal vostro mondo
ne sono irrimediabilmente fuori.
Dentro la vostra sicumera
neppure una piccola parvenza di me,
ma nel vostro misero squallore
un mio vissuto di piena identità.
Per la vostra bieca politica e cultura
non ho padroni da servire.
Io sono un randagio nel mio animo
serviente soltanto a se stesso.

giovedì 11 maggio 2017

Un uomo testo G. L. Loy. Musica Max Richter



Non stupiscono gli occhi,

anelano ancora
lo schiudersi
di una vita immaginata.
Colori
striati nel cielo
degradano,
per l’azzurro mare.
Batte lenta
la risacca,
e trasporta
noia e sabbia.
Il pensiero
fluttua,
nel disfacimento,
nel ricordo.
Mi infrango sovente
nel l’arte del sopravvivente.
Sono un grano di sabbia,
in una interminabile spiaggia.
Sono la notte
senza ali,
senza le stelle.
Io, un desidero sopito
in un sogno mancante.
Sono gli occhi sparuti
di un vivo fantasma,
abitante,
un sepolcro di
un uomo pensante.

domenica 7 maggio 2017

lunedì 1 maggio 2017