martedì 21 giugno 2016

Gli amori impossibili. Testo copyright. G.Leandro.Loy.



Versi presi dal mio libro.Gli Amori Impossibili.

Di me e delle mie sensazioni ne fate parte anche voi, mentre io dal vostro mondo sono irrimediabilmente fuori.
Dentro di voi neppure una piccola traccia di me, mentre in voi e nel vostro squallore, un mio vissuto di piena identità.
Per la vostra spicciola politica e scarna cultura io non tengo padrone da servire.
Io sono un randagio nell'animo serviente soltanto a se stesso.

venerdì 17 giugno 2016

Gestal



Nel silenzio proietti lo sguardo

sin dove tu possa interpretarlo.
Socchiudi le stanche palpebre
guardando un letto vuoto, disfatto.
In soliloquio ti rammarichi,
mentre accarezzi con mano tremula
la tua bianca capigliatura.
Inseguisti i sogni, donde gioventù
schiude petali apparenti.
Ora che potresti con labbra mute
donare l'essenza dell'amore,
e danzare in ogni strada
nei colori dell'aurora,
ti releghi alla melanconia.
L'uomo con cui spartisti la vita,
fuggì per un altro sogno d'amore.
Un ramo mal cresciuto
non sopporterà giammai
il suo stesso peso.
Non sentirti tradita dalle rughe
che sfogliano il tuo volto.
L'amore, mai brucia
dell'albero il suo fusto,
ma tende i propri rami
seppure spogli, alla fotosintesi
di un alba di conquista.
Due vecchi ricurvi in se stessi
in un cammino lento
di rimembranza,
di pena, di continuità.

lunedì 13 giugno 2016

mercoledì 8 giugno 2016

Bach.Toccata e fuga.Testo Leandro.Loy.copyright L'amore al tempo della c...



Guardo ciò che i miei occhi

non possono vedere
ma ... la mia mente non inganna/
Il tuo respiro, contrapposto al silenzio
e le mie parole, inquinate dal pensiero/
Sentieri inesplorati di emozione/
Fuori dalla mia interiorità,
le stagioni si susseguono fulminee/
In lontananza riecheggia nel ricordo
un carro rappreso nel fuoco
un calesse precipitato da una stella
nel suo riverbero accecante/
Mi conto i sassi in grandine di fuoco
in una clessidra che misura
la vita che me ne rimane/
La primavera è così lenta
nella propria annunciazione/
Spasmodica l'attesa
che ho pazientato
lo schiudersi di un tuo divenire/
Mia immemore femmina colma di tristezza
dove potremmo immaginarci ora/
Gli occhi attoniti
in un'altra storia da doverci narrare/
Dove andiamo,siamo
smarriti ciascuno nel proprio/
Interdetti in uno stallo emozionale, in
una scala invisibile formata di mute parole/
Intuizione scaltra la nostra,
persuasi anche nel dolore
Io ti narro, e stupisco degli occhi tuoi
presi in prestito dal cielo/
Tu ... il mio narrante che socchiudi
dolcemente le tue palpebre
rendendo tenue la luce che vi sgorga/
Tu, che nascondi i sipari del silenzio
e le mie virtù e timidezze/
Un velenoso elisir è per chi
si abbevera del proprio narrante/
Un farnetico io sono
davanti a un focolare/
Ascolto il mio arbitrio nelle oscurità
e carri di fuoco precipitanti
e fiamme che si dissolvono alla notte/
Gli stessi tuoi astri complici,
che costellano i miei pensieri/
Mi pongo a udire ciò
che non potrò ascoltare della tua voce/
Un sussurro d'ali repentino,
una luce femminea che si disperde nell'oblio/
L'amore è il sapersi confrontare
in ciò, che nella vita ... ci divide/

mercoledì 1 giugno 2016

L'istintività. The Weaving ... Denean. Blade Runner.Testo poesia copyrig...



Vorrei raccontarvi di me

e del mio volto che distanzia
il vostro sguardo/
Gli inganni vostri
per la mia supposta pazzia/
Vorrei esservi in dono
con tutta la mia credulità/
Mi interrogo sovente
per l'impenetrabilità
dell'idiozia/ 
L'oscurità dileggiante,
evitante/ 
La luce che non scaccia
le ombre/ 
Sussurro, e
la mia bocca impastata
nel sapore
amaro di tabacco/
Aspirazione amara
in questa notte fonda/
Vorrei illudermi di voi
mentre il dolore sprofonda
in un animo squarciato/
Un cielo interiorizzato,
risucchiato, per l'indifferenza
della vostra ignominia/
La stoltezza umana
che penetra per ogni dove.
Vorrei poter irridere
l'esistente umano
che non conosce amore
senza alcuna riserva mentale.