giovedì 29 dicembre 2016

Io vorrei, non vorrei, ma se vuoi - Lucio Battisti



Come può uno scoglio arginare il mare, anche se non voglio, torno già a volare. Le distese azzurre e le verdi terre. Le discese ardite e le risalite su nel cielo aperto, e poi giù il deserto, e poi ancora in alto ... con un grande salto!

mercoledì 28 dicembre 2016

sabato 24 dicembre 2016

Pachelbel's Canon - London Symphony Orchestra


Con questa musica che amo profondamente vi auguro una speciale festività per tutti voi. Vi ringrazio per tutti i vostri saluti e per la letizia che in questo giorno portate nel cuore. Questa melodia dura soltanto pochi minuti, ed è il mio umile dono ... per tutti voi! Un cordiale abbraccio dal profondo del cuore!

martedì 20 dicembre 2016

Video, Dissennata giovinezza.



Desideravo dimenticarmi di te
che correvi nella strada
in un tuo convincimento interiore.
La libertà che percepivo
una mia legittimità al sogno
un mio palpitante esserne vita.
Ti correvo dietro come fossi un randagio
un cane che insegue una sua traccia di fiuto olfattivo.
Ho amato percepire i miei pensieri
nelle lunghe notti di platonica illusorietà.
Il tempo che scaturisce in me
fruendo di rapidità inaudita.
Un vento di tempesta
che oltrepassa in ogni modo.
Desideravo dimenticarmi del volto mio
rappreso nelle espressioni di attonita sconfitta.
L'insofferenza giovanile
e le stagioni susseguenti alla maturità.
L'intendimento introspettivo
che ne è saturo ormai di deduzione.
Ormai disilluso giaccio
con la impalpabilità del ricordo.
Se non ti avessi mai incontrata
mia dissennata giovinezza.

lunedì 19 dicembre 2016

Gli amori impossibili. Testo copyright. G.Leandro.Loy.



Di me e delle mie sensazioni ne fate parte anche voi, mentre io dal vostro mondo sono irrimediabilmente fuori.
Dentro di voi neppure una piccola traccia di me, mentre in voi e nel vostro squallore, un mio vissuto di piena identità.
Per la vostra spicciola politica e scarna cultura io non tengo padrone da servire.
Io sono un randagio nell'animo serviente soltanto a se stesso.

domenica 18 dicembre 2016

venerdì 9 dicembre 2016

lunedì 5 dicembre 2016

Accarezzo il ricordo



Accarezzo nel ricordo
un volatile pensiero/.
Volto ingenuo e ilare
Disperante ... giovanile/.
Sguardo d'inondante
fanciullezza
d’inondante timidezza/.
L’iride immaginifica
d’amore e bramosia/.
Sogno adolescente
cosa ne rimane/.
L'umanità brulica,
di sciocca operosità/.
Detriti sotto detriti
menti lacere
da illogiche retoriche/.
I sofisti ciarlano,
e solo carne di consumo
non siamo che altro
figlio mio/.
Della mera idiozia,
non posso farci nulla/.
Siamo poeti spenti,
accovacciati
tra perduti sogni/.
Dobbiamo lottare
per ogni essere vivente
e morirne
per un ideale
per un nuovo uomo,
globale/.

mercoledì 30 novembre 2016

Un uomo testo G. L. Loy. Musica Max Richter



Non stupiscono gli occhi,
anelano ancora
lo schiudersi
di una vita immaginata.
Colori
striati nel cielo
degradano,
per l’azzurro mare.
Batte lenta
la risacca,
e trasporta
noia e sabbia.
Il pensiero
fluttua,
nel disfacimento,
nel ricordo.
Mi infrango sovente
nel l’arte del sopravvivente.
Sono un grano di sabbia,
in una interminabile spiaggia.
Sono la notte
senza ali,
senza le stelle.
Io, un desidero sopito
in un sogno mancante.
Sono gli occhi sparuti
di un vivo fantasma,
abitante,
un sepolcro di
un uomo pensante.

mercoledì 16 novembre 2016

Imperfetto Equilibrio!



In equilibrio sopra una corda immaginifica
proiettata nel futuro ipotizzato/
Un saltimbanco sono ... che si traveste da un clown
in un vano tentativo di far sorridere gli schiocchi, i faceti/

venerdì 7 ottobre 2016

Adagio, Albinoni.Come la neve. Poesia.Giuliano Leandro.Loy.





Cade la neve

trasportata dal vento/
Batuffoli bianchi
discendono in leggiadri
cristalli/
Lacrime surreali, trasparenti/
Nessun rumore odo,
soltanto un'avvolgente nostalgia
nei pensieri miei/
Tutto il reale si ferma,
d'insieme agli alberi innevati/
La strada bianca, candida,
come a voler coprire
il grigiore dell'uomo/
Scendono lenti i ricordi,
come neve silente,
tra pretestuose sceniche
materializzanti/
Nel silenzio pensante,
m'innevo di ricordi/
Reminiscenze si materializzano
d'insieme a questa nevicata
che mi avvolge di malinconie/ 
Immagino i volti, i sorrisi,
d'iride ormai spente/
Le loro parole sussurrate,
nel proscenio teatrale di una vita/
I loro nomi, nei volti ormai assenti,
giammai da me, dimenticati/
Filamenti di sguardi di onice,
ripescati nella mia mente,
nell'alveo inarrestabile, della storia.
                                                   

Giuliano.Leandro.Loy.

domenica 2 ottobre 2016

Lascia che io pianga Musica Handel.

Nel disordine mentale,
tutto si diffonde
tutto si preclude/
Un uomo spinge
la sua ombra
in un viale/
Mi sovviene
un dialogo duale
per l’atroce esser
carnefice funzionale
e vittima sacrificale
di una specie/
Le gesta umane
dileguano memorie
ignorandone l’errore
perseguendone a l’orrore/
Non c’è alcun ponte
che annulla degli animi
le innate lontananze/
Una taglio invisibile
nel petto
che sanguina dolore/
Lascia che io pianga
lacrime e sangue/
Lascia che io pianga
di una mancata libertà/
Lascia che io pianga per una simulata verità/

sabato 24 settembre 2016

martedì 20 settembre 2016

domenica 18 settembre 2016

domenica 24 luglio 2016

martedì 21 giugno 2016

Gli amori impossibili. Testo copyright. G.Leandro.Loy.



Versi presi dal mio libro.Gli Amori Impossibili.

Di me e delle mie sensazioni ne fate parte anche voi, mentre io dal vostro mondo sono irrimediabilmente fuori.
Dentro di voi neppure una piccola traccia di me, mentre in voi e nel vostro squallore, un mio vissuto di piena identità.
Per la vostra spicciola politica e scarna cultura io non tengo padrone da servire.
Io sono un randagio nell'animo serviente soltanto a se stesso.

venerdì 17 giugno 2016

Gestal



Nel silenzio proietti lo sguardo

sin dove tu possa interpretarlo.
Socchiudi le stanche palpebre
guardando un letto vuoto, disfatto.
In soliloquio ti rammarichi,
mentre accarezzi con mano tremula
la tua bianca capigliatura.
Inseguisti i sogni, donde gioventù
schiude petali apparenti.
Ora che potresti con labbra mute
donare l'essenza dell'amore,
e danzare in ogni strada
nei colori dell'aurora,
ti releghi alla melanconia.
L'uomo con cui spartisti la vita,
fuggì per un altro sogno d'amore.
Un ramo mal cresciuto
non sopporterà giammai
il suo stesso peso.
Non sentirti tradita dalle rughe
che sfogliano il tuo volto.
L'amore, mai brucia
dell'albero il suo fusto,
ma tende i propri rami
seppure spogli, alla fotosintesi
di un alba di conquista.
Due vecchi ricurvi in se stessi
in un cammino lento
di rimembranza,
di pena, di continuità.

lunedì 13 giugno 2016

mercoledì 8 giugno 2016

Bach.Toccata e fuga.Testo Leandro.Loy.copyright L'amore al tempo della c...



Guardo ciò che i miei occhi

non possono vedere
ma ... la mia mente non inganna/
Il tuo respiro, contrapposto al silenzio
e le mie parole, inquinate dal pensiero/
Sentieri inesplorati di emozione/
Fuori dalla mia interiorità,
le stagioni si susseguono fulminee/
In lontananza riecheggia nel ricordo
un carro rappreso nel fuoco
un calesse precipitato da una stella
nel suo riverbero accecante/
Mi conto i sassi in grandine di fuoco
in una clessidra che misura
la vita che me ne rimane/
La primavera è così lenta
nella propria annunciazione/
Spasmodica l'attesa
che ho pazientato
lo schiudersi di un tuo divenire/
Mia immemore femmina colma di tristezza
dove potremmo immaginarci ora/
Gli occhi attoniti
in un'altra storia da doverci narrare/
Dove andiamo,siamo
smarriti ciascuno nel proprio/
Interdetti in uno stallo emozionale, in
una scala invisibile formata di mute parole/
Intuizione scaltra la nostra,
persuasi anche nel dolore
Io ti narro, e stupisco degli occhi tuoi
presi in prestito dal cielo/
Tu ... il mio narrante che socchiudi
dolcemente le tue palpebre
rendendo tenue la luce che vi sgorga/
Tu, che nascondi i sipari del silenzio
e le mie virtù e timidezze/
Un velenoso elisir è per chi
si abbevera del proprio narrante/
Un farnetico io sono
davanti a un focolare/
Ascolto il mio arbitrio nelle oscurità
e carri di fuoco precipitanti
e fiamme che si dissolvono alla notte/
Gli stessi tuoi astri complici,
che costellano i miei pensieri/
Mi pongo a udire ciò
che non potrò ascoltare della tua voce/
Un sussurro d'ali repentino,
una luce femminea che si disperde nell'oblio/
L'amore è il sapersi confrontare
in ciò, che nella vita ... ci divide/

mercoledì 1 giugno 2016

L'istintività. The Weaving ... Denean. Blade Runner.Testo poesia copyrig...



Vorrei raccontarvi di me

e del mio volto che distanzia
il vostro sguardo/
Gli inganni vostri
per la mia supposta pazzia/
Vorrei esservi in dono
con tutta la mia credulità/
Mi interrogo sovente
per l'impenetrabilità
dell'idiozia/ 
L'oscurità dileggiante,
evitante/ 
La luce che non scaccia
le ombre/ 
Sussurro, e
la mia bocca impastata
nel sapore
amaro di tabacco/
Aspirazione amara
in questa notte fonda/
Vorrei illudermi di voi
mentre il dolore sprofonda
in un animo squarciato/
Un cielo interiorizzato,
risucchiato, per l'indifferenza
della vostra ignominia/
La stoltezza umana
che penetra per ogni dove.
Vorrei poter irridere
l'esistente umano
che non conosce amore
senza alcuna riserva mentale.

domenica 29 maggio 2016



Una splendida serata per tutti voi amici miei che ricercate in voi stessi aneliti di vita, e coraggio interiore per guardare innanzi!

Il passato è parte del nostro futuro, e il futuro è già presente in noi che
pur distratti sfogliamo tramonti languidi, di un nostalgico presente!

venerdì 27 maggio 2016

Infiniti noi ... Pooh. Anelito fuggiasco poesia. G. Leandro.Loy.



Mi osservo, dove un anelito di tormento

fissa le mie iridi sgomente/
Sono avvolto in questa notte fitta nel silenzio
nel trasudarmi nell'effimero il mio sogno/
Perdutamente mi evoco,
perdutamente sono/
Un corpo abbandonato il mio
e nell'illusorio riscatto di me stesso/

mercoledì 25 maggio 2016

L'immensità.



L'immensità ...  risiede

in uno sguardo/
L'eternità ... manifesta
la volontà dell'esistente/
Gli universi celebrano
le moltitudine viventi/

giovedì 19 maggio 2016

venerdì 29 aprile 2016

mercoledì 20 aprile 2016

La terra in zolle - Poesia di Giuliano leandro loy (Introspezione)

La terra in zolle - Poesia di Giuliano leandro loy (Introspezione): L'esistenza fugge / di velocità inaudita / tra sceniche fulminee. / Veloce sequenza. / Vita percepita a malapena, / e gli occhi tuoi stupiti. / Ciarli a voce alta, / lì ... donde non c'è / più speranza per il sogno. / Ossessivamente

lunedì 11 aprile 2016

mercoledì 27 gennaio 2016

venerdì 22 gennaio 2016