lunedì 2 gennaio 2017
Samuel Barber. Agnus Dei Corale.Temporale dell'animo, Testo copyright Gi...
La maledizione ha colpito la mia gente, la mia terra.
Arido e infertile è divenuto l’animo di questo misero popolo.
I loro occhi dal colore trasparente, svuotati, assenti.
Ascolto il vociare delle labbra degli adepti ...
dentro una propaganda menzognera.
Un fragore mi perviene, nella linea di un orizzonte di futuro immaginato e, squarci di fulmini saettano crepitando al cielo. Come fosse un diluvio universale, la vostra immonda politica e democrazia.
Sono un maledetto vagabondo che sciorina la poesia del viversi il quotidiano, da voi, da lungo tempo ormai dimenticata.
Io, un vecchio petulante che racconta del vostro decadimento interiore, e che canta nell’animo suo un ritornello, mentre mesto percorre un sentiero impervio d’insieme ai suoi cani a seguirlo.
L’incapacità del voi m’incuriosisce la mente, e ricerco nella vostra mediocrità le tante cause del vostro deterioramento elettivo. Come foste soltanto cadaveri in vita che si attendono ... morte.
Nel desiderio di essere vivi risiede l’immenso, e nel respiro dell’attimo gli interminabili sussulti di vita.
Voi, oramai svuotati interiormente, e facente parte di un popolo in’estinzione, che attende nell’indifferenza la propria languida dipartita. Mi lacrimano nell’animo questi temporali esistenziali. I miei occhi inorriditi prendono atto di un essere vivente che ha perduto la propria coscienza del “Se”. Il potere non è mai ricerca di verità, ma soltanto finzione e menzogna.
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