giovedì 11 maggio 2017

Un uomo testo G. L. Loy. Musica Max Richter



Non stupiscono gli occhi,

anelano ancora
lo schiudersi
di una vita immaginata.
Colori
striati nel cielo
degradano,
per l’azzurro mare.
Batte lenta
la risacca,
e trasporta
noia e sabbia.
Il pensiero
fluttua,
nel disfacimento,
nel ricordo.
Mi infrango sovente
nel l’arte del sopravvivente.
Sono un grano di sabbia,
in una interminabile spiaggia.
Sono la notte
senza ali,
senza le stelle.
Io, un desidero sopito
in un sogno mancante.
Sono gli occhi sparuti
di un vivo fantasma,
abitante,
un sepolcro di
un uomo pensante.

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