Sale la nebbia sui prati Italici
come i cipressi nei camposanti
un campanile che non sembra vero
segna il confine fra la follia e il cielo.
Ma tu che vai, ma tu rimani
vedrai la povertà se ne andrà domani
rifioriranno le gioie passate
col vento caldo di un'altra estate.
Anche la luce sembra morire
nell'ombra incerta di un divenire
dove anche l'alba diventa sera
e gli italiani sembrano teschi
di cera.
Ma tu che vai, ma tu rimani
anche la speranza morirà domani
la menzogna ancora ci starà vicino
nella stagione del biancospino.
L’Italia stanca sotto la falsità
dorme il silenzio di un sonno greve
e le povere genti raccolgono la fatica
di mille secoli, di un'alba antica.
Ma tu che fai, perché rimani?
Un altro politico buffone tornerà domani
e cadrà la grandine a deturpare i campi
cadrà altra ignavia … sui camposanti.
venerdì 22 maggio 2015
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